Il Nord Ovest del vino è soprattutto Piemonte. La qualità di alcuni prodotti di Liguria e Valle d’Aosta è davvero alta, ma i numeri che pesano sono quelli del nebbiolo in tutte le sue forme. Gli ultimi 12 mesi sono stati per il mondo, per il vino e ancora di più per quello piemontese, l’anno più strano di sempre. Un periodo di crisi identitaria prima ancora che economica. Anche se lo choc del barolo finito nella grande distribuzione a 7 euro a bottiglia non sarà facile da superare. Il momento Covid lo riassume bene Matteo Ascheri, presidente del Consorzio «Piemonte land of perfection» il cuore del vitigno Piemonte. «Stiamo vivendo un momento contingente e inatteso. Il mondo c’è crollato addosso. È precipitato lo schema su cui avevamo investito negli ultimi 40 anni». Lo schema si chiama «crescita della qualità e dell’identità», che tradotto vuol dire conquistare il mercato con prodotti molto buoni e che si trovano solo in Piemonte. Esclusivi. Lo schema Barolo-Barbaresco applicato con successo a un’intera regione… Articolo completo
Fonte: https://gazzettadimantova.gelocal.it/italia-mondo/economia/2021/03/16/news/il-futuro-e-la-bottiglia-com-la-scommessa-del-vino-si-vince-sui-mercati-lontani-1.40030752